I disturbi e le patologie che possono affliggere l’organismo umano sono innumerevoli e il CBD sarebbe in grado di migliorare i sintomi dei pazienti che ne soffrono. Nel 2003 i Servizi per la Salute e per l’Uomo del governo federale degli Stati Uniti hanno permesso ad un paziente di trattare un certo numero di disturbi infiammatori e neurodegenerativi con il CBD. Il CBD è stato approvato, di recente, dall’FDA ed inserito come prodotto per la sperimentazione medica. La maggior parte dei benefici di questo cannabinoide sono ancora da scoprire, questo anche a causa delle leggi controverse che hanno regolato la pianta di Cannabis negli ultimi decenni frenando in molti casi una ricerca scientifica pura e libera da vincoli.
DA INTENDERSI COME MATERIA PRIMA, PRIVA DI EFFETTI PSICOATTIVI.
THC ENTRO I LIMITI DI LEGGE. (0,2%)
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